Sicuramente ti sarà capitato di avere il tuo smartphone scarico durante un viaggio o una vacanza, e nessuno vuole rimanere a secco quando il proprio telefono diventa così importante, che sia per usare Google Maps, fare foto o comunicare con i propri amici e i propri cari lontani. Attenzione però, perché se hai mai pensato di utilizzare le prese USB pubbliche di hotel e aeroporti potresti correre dei rischi!
Smartphone: arriva l’allarme, non ricaricare alle prese USB pubbliche!
Negli scorsi giorni l’FBI di Denver negli Stati Uniti ha lanciato un allarme che ha fatto discutere parecchio: caricare il proprio smartphone alle prese USB pubbliche (come quelle di aeroporti e hotel) è potenzialmente pericoloso ed espone a un attacco hacker! Si tratta di una tipologia definiti juice jacking di certo non nuova, ma che evidentemente si sta diffondendo maggiormente nell’ultimo periodo convincendo addirittura l’FBI a rilasciare un avviso:
“Evita di usare punti di ricarica gratuiti in aeroporti, hotel o centri commerciali. I malintenzionati hanno escogitato modi per utilizzare le porte USB pubbliche per introdurre malware e software di monitoraggio sui dispositivi. Porta il tuo caricabatterie e il cavo USB e usa invece una presa elettrica.”
Anche la FCC (Federal Communications Commission) ha rilasciato la propria dichiarazione a riguardo:
“Esperti di cybersicurezza avvertono che i malintenzionati possono caricare malware nei punti di ricarica USB pubblici per accedere ai dispositivi elettronici durante la ricarica. Il malware installato tramite una porta USB danneggiata può bloccare un dispositivo o esportare dati personali e password direttamente all’autore del reato. I criminali possono poi utilizzare le informazioni per accedere agli account online o venderle ad altri malintenzionati.”
Insomma, fai attenzione e nel caso una volta collegato lo smartphone a una presa uscisse la scelta tra “condivisione dati” e “solo ricarica”, seleziona sempre la seconda!
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