Qualche giorno fa su iCrewPlay.com è uscito un articolo molto interessante che analizza quanto gli open world siano spesso ampi in termini di mappe ma poveri a livello di contenuti.
L’articolo in questione, dal titolo indicativo di “L’open World non fa più per me“, fa un’analisi approfondita di come molte software house ritengano importante offrire mappe enormi, spesso oscurate e sbloccabili con determinate azioni (o sincronizzazioni, Ubisoft docet), senza preoccuparsi di rendere anche appetibili queste mappe. Spesso questo si riduce ad un depotenziamento delle linee narrative, preferendo offrire lo spazio invece del contenuto.
Sei sempre pronto ad affrontare tutte le side quest, che rendono il gioco più lungo, oppure preferisci skipparle per non perdere il filo della storia principale?
Dopo aver letto l’articolo a cui facciamo riferimento, siamo davvero curiosi di sapere cosa ne pensi.