Bentornato in questo nuovo articolo! Quest’oggi parleremo di un manga recente sul basket che ha spopolato in tutto il mondo! Si tratta di Kuroko’s Basket.
Kuroko’s Basket (黒子のバスケ Kuroko no basuke o anche conosciuto con il titolo The basket which Kuroko plays) è un manga scritto e disegnato da Tadatoshi Fujimaki, pubblicato sul Weekly Shōnen Jump a partire da dicembre 2008 e conclusosi nel 2014. L’opera si compone di un totale di 30 volumi. Il manga è edito in Italia da Star Comics che lo ha pubblicato tra il 2013 e il 2017.
Successivamente all’opera originale è stato anche scritto un sequel di due volumi intitolato Kuroko’s Basket Extra Game, pubblicato tra il 2014 e il 2016. Sono state pubblicate sia delle light novel, intitolate Kuroko’s Basket Replace, che dei manga inspirati a quelle novel, intitolati Kuroko’s Basket Replace Plus, serie pubblicata tra il 2015 e il 2018 che si compone di 10 volumi. Eccezione fatta per le novel, sia il sequel che i Replace Plus sono disponibili anche in Italia, sempre grazie alla Star Comics.
La serie ha anche inspirato un adattamento animato, intitolato Kuroko’s Basket e che è andato in onda in Giappone tra il 2012 e il 2015, per un totale di 75 episodi. In Italia la serie è stata pubblicata da Netflix nel gennaio 2021 sottotitolata.
Della serie ne avevamo parlato al seguente link.
La trama di Kuroko’s Basket
Scuola media Teiko. In quella scuola si sono radunati 5 ragazzi prodigiosi nel basket, persone che nascono una volta ogni cento anni, denominati la generazione dei miracoli. Finite le medie, tuttavia, questi prodigi decidono di dividersi e iniziano a frequentare scuole superiori diverse.
Nella scuola recentemente aperta Seirin si iscrive al primo anno Taiga Kagami, un ragazzo dotato di eccellenti caratteristiche atletiche. Il ragazzo è un patito di basket e si iscrive al club. Nella partita di prova appare un altro ragazzo strano: Kuroko Tetsuya, le cui caratteristiche fisiche sono a dir poco nella norma. Il ragazzo ha però una qualità: la sua presenza è così bassa da riuscire ad essere un ottimo supporto per la squadra.
Riko, la coach della squadra, capisce che si tratta del fantomatico sesto uomo fantasma, il sesto giocatore della generazione dei miracoli. Il duo formato da Kuroko e Kagami ben presto diventa di fondamentale importanza per la squadra.
Con il passare delle partite la Seirin si troverà ad affrontare tutti i membri della generazione dei miracoli, con partite che si fanno sempre più intense.
L’opera di Kuroko’s Basket
Come in molte altre opere, in Kuroko’s Basket si vede la crescita dell’autore dal primo capitolo fino agli ultimi: il tratto diventa molto più fine, i dettagli molto più presenti e i personaggi vengono caratterizzati in maniera eccelsa.
L’aspetto negativo dell’opera potrebbe essere l’eccessivo allontanamento dalla realtà quando, con il passare del tempo, iniziano ad esserci ingressi nella “zone” sregolati (la zona è una specie di “zona mentale” che spinge il giocatore a dare il massimo), occhi brillanti come quelli dei gatti quando sono illuminati dai fari delle macchine in piena notte, lanci di palla che sembrano le onde energetiche di Goku.
Tra gli aspetti positivi si può riscontrare un’ottima storia, sia principale (che tutto sommato è la semplice “diventare i migliori del Giappone”) sia storie secondarie, con il racconto sia dei rapporti tra alcuni personaggi che la relazione che intercorreva tra i giocatori della generazione dei miracoli durante la loro permanenza alle scuole medie.
I personaggi sono ben distinguibili e nonostante molti di questi possano apparire inizialmente insopportabili e arroganti, con il passare dei capitoli cambiano atteggiamento e diventano molto più umani.
La serie presenta inoltre moltissime scene divertenti, i così detti NG alla fine di quasi ogni capitolo, nel quale una scena presente all’interno del capitolo viene modificata e resa decisamente comica. Anche gli NG sono stati animati (anche se non nella totalità dei casi).
Il sequel di Kuroko’s basket è decisamente adatto ed esaudisce forse il desiderio di molti fan di rivedere la generazione dei miracoli unita. L’autore ha deciso di proporre un cambio di taglio di capelli per la maggior parte dei personaggi, lasciandoli comunque facile da comprendere.
I replace plus sono invece decisamente utili sia per scorgere dei brevi momenti della squadra ai tempi delle medie, sia scorci di vita quotidiana con i nuovi compagni di squadra durante le superiori.
Il modo di narrare rimane sempre leggero e la suspance è tangibile nei momenti giusti, senza rendere la narrazione pesante.
Puoi rimanere informato sul franchise sul sito ufficiale.
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