I prodotti che assicurano la pulizia automatica della casa sono davvero numerosi, ed orientarsi nella scelta non è certo una cosa semplice. Tra le varie opzioni oggi andiamo ad analizzare Bot D9 Max di Dreame
La confezione di Dreame Bot D9 Max
All’interno della confezione, oltre al robot, è presente la base di ricarica con il relativo cavo di alimentazione, da installare vicino ad una presa di corrente in un luogo dove potrà stazionare Bot D9 Max. Sono presenti inoltre le spazzole, che andranno montate al primo utilizzo, il serbatoio per l’acqua, il panno per il lavaggio, il tappetino anti umidità ed un accessorio utile per la pulizia periodica delle spazzole.
L’applicazione
Il primo passo per far funzionare il robot è la mappatura, ovvero il riconoscimento delle stanze della casa in cui dovrà andare ad operare. Tutta la gestione delle mappe, dell’avvio, degli orari programmati avviene tramite una comoda app da installare sul cellulare che comunica direttamente con il nostro robot. La comunicazione avviene tramite rete wifi, ma ho verificato che anche se non si è in casa, è possibile monitorare in tempo reale l’attività del robot sullo schermo.

Nel suo primo giro di perlustrazione verifica gli ostacoli, il perimetro della superficie, la tipologia di stanza (ad esempio riesce a diversificare il bagno dalle altre stanze) e calcola il percorso ottimale per le successive operazioni di pulizia. E’ in questa fase che è possibile indicare sulla mappa, tramite semplici touch sullo smartphone, eventuali aree vietate in cui non vogliamo che abbia accesso per i motivi più disparati: che sia l’accesso al vano scale, per evitare rovinose cadute, o zone in cui sono presenti oggetti fragili o pavimenti delicati; se vengono indicate come off limits, il robot non vi accederà mai. In realtà delimitare le scale come aree vietate è un’operazione che si è rivelata inutile, in quanto nella prima mappatura le aveva già identificate ed escluse dal giro di pulizia, grazie ai sensori di dislivello posti sulla parte anteriore.
E’ possibile la gestione di più mappe, utile ad esempio nel caso l’edificio sia disposto su più piani. Qui purtroppo la gestione delle mappe multiple non è al massimo dell’efficienza, poichè se ci si dimentica di reimpostare la mappa corretta, cosa da fare ad ogni utilizzo, il robot non riconoscerà la zona, con il conseguente disorientamento.
Il robot è gestibile anche tramite Alexa.
La navigazione e le funzioni
L’AI che guida il robot, dopo aver mappato la stanza, effettua una serie di passaggi che partono dal perimetro esterno fino a ricoprire poi l’intera superficie.

Dopo diversi cicli di utilizzo posso dire che non vengono lasciate zone scoperte, se non direttamente indicate come zone vietate o delimitate da ostacoli. Ad esempio, attenzione alle coperte che scendono giù dal letto, perchè se toccano terra verranno riconosciute come una parete e il robot eviterà di passare sotto il letto. Ecco spiegato il perchè della zona rimasta vuota in camera da letto nell’immagine.
Molto utile la funzione che permette la navigazione silenziosa, così da non infrangere il regolamento condominiale se fai partire il robot alle due di pomeriggio o non dare fastidio al vicino se preferisci utilizzarlo la notte. La potenza utilizzata sarà minore, ma comunque efficace.
Per ogni passaggio del robot è poi possibile scegliere se utilizzare anche il lavaggio, per cui oltre alle spazzole utilizzerà il serbatoio d’acqua per lavare i pavimenti. Viene consigliato di non mettere nessun detersivo dentro l’acqua, ma ti assicuro che un goccio di Lisoform darà poi alla casa quel profumo costante di pulito e igiene che fa la differenza. Anche qualche goccia di essenza profumata lascerà un leggero profumo in tutta la casa.
Di non poco conto il fatto che il robot possa superare ostacoli alti fino a 2 cm, che comprendono piccoli battiscopa o, nel mio caso, il gradino che porta sul balcone, di modo da passare anche su quella superficie.
La pulizia
Abbiamo testato il robot in un ambiente molto difficile, ovvero in una casa con la presenza di diversi felini. Sono stati impostati tre passaggi giornalieri, mattina pomeriggio e sera, di cui uno solo, quello di mezzogiorno, con il lavaggio. Il risultato è nessun pelo sul pavimento, oltre a nessun segno di sporcizia, tanto da poter camminare tranquillamente a piedi nudi. La pulizia effettuata dal robot è decisamente approfondita e non lascia nessun residuo. E’ possibile scegliere determinate aree della casa in cui, anche se è impostata l’attività di lavaggio, questa non viene effettuata.
Sempre dall’applicazione è possibile attivare una funzione molto utile, per cui passando sopra ai tappeti il robot riconosce il cambio di superficie ed attiva un effetto di aspirazione che va ad aggiungersi alla raccolta della sporcizia effettuata dalle spazzole. C’è comunque sempre la possibilità, se preferisci che non vi passi sopra, di delimitare l’area con un quadrato “off-limits” per cui il robot si limiterà a girarvi attorno.
La forma e le dimensioni del robot lo rendono perfetto per passare attorno alle sedie, sotto i divani, lungo le pareti o i mobili, l’unica cosa a cui fare attenzione è la presenza di cavi volanti, che potrebbero incastrarsi quando vi passa sopra e bloccarlo. Inavvertitamente, al primo giro di pulizie, ha trascinato con sè il modem e tutto il cavo, staccando la rete internet alla casa. Sono piccole accortezze quelle di rendere la casa a misura di robot, che ci ripagheranno poi con un ambiente privo di polvere e sporcizia (e, nel nostro caso, peli).
Il design
Sulla parte superiore del robot sono presenti due tasti: uno per l’accensione/spegnimento/pulizia e uno per il ritorno alla stazione di ricarica o l’avvio della pulizia del robot. La maggior parte delle attività sono gestibili direttamente dall’applicazione, quindi questi due pulsanti li userai davvero in rare occasioni. Il serbatoio d’acqua è installato nella parte inferiore, così come il panno che va staccato e pulito periodicamente. Il serbatoio in cui viene raccolta la spazzatura invece si trova nella parte superiore, facilmente accessibile alzando il coperchio del robot. Dal punto di vista della manutenzione quindi è tutto studiato per offrire il massimo comfort. Lo stesso serbatoio è sufficientemente grande da dover essere cambiato dopo 4-5 giri di pulizia in condizioni normali, quindi non troppo spesso.
La batteria ha una durata notevole e comunque, ricaricandosi dopo ogni ciclo di pulizia, non si farà neanche sentire. Una carica completa viene effettuata in circa 6 ore.
Un acquisto conveniente?
Rispetto a molti competitor, il prezzo di Bot D9 Max è decisamente inferiore, ma questo non si rispecchia in una minore efficienza. Le funzioni di cui dispone sono più che sufficienti a garantire una pulizia accurata della casa che ti permetterà di ridurre al minimo il tuo intervento e, per chi lavora durante tutta la settimana, si traduce in un weekend decisamente meno incentrato sulla pulizia della casa e con più tempo libero. Se hai degli animali in casa, noterai ancora di più la differenza.
The Review
Dreame Bot D9 Max
Per la fascia di prezzo in cui si inserisce questo robot stiamo parlando di un ottimo prodotto, che assicura un'accurata pulizia e igienizzazione della casa. Assolutamente consigliato.
PROS
- AI efficiente nel mapping
- Pulizia e lavaggio accurati
CONS
- Difficoltosa gestione delle mappe multiple