In questo articolo esploreremo brevemente questa vera e propria pietra miliare dell’animazione giapponese, che tutt’oggi non fa altro che affascinare numerosi spettatori in tutto il mondo con prodotti che si aggiungono al già vastissimo franchise.
La serie Dragon Ball, letteralmente traducibile come Sfera del drago, è un’opera scritta e disegnata da Akira Toriyama. La serializzazione della serie è iniziata nel 1984 ed è terminata nel 1985, con ben 42 volumi. Sostanzialmente le trama segue le vicende di Son Goku dalla sua infanzia all’età adulta e la sua costante ricerca delle sfere del drago, 7 sfere con stelle numerate da 1 a 7 in grado di evocare il potete drago Shenron, un essere con la facoltà di esaudire quasi tutti i desideri di un essere umano.
Il manga ha inspirato, tra il 1986 e il 1996 due serie di animazione: la prima, Dragon Ball, si compone di 153 episodi mentre la seconda stagione, Dragon Ball Z, si compone di 191 episodi.
Il manga in Italia è disponibile grazie a Star Comics, che ne ha curato la prima edizione tra il 1995 e il 1997 per un totale di 62 volumi. Questo manga è inoltre il primo pubblicato in Italia che ha mantenuto intatto lo stile di lettura giapponese (da destra a sinistra). Inoltre, se le prime versioni presentano tutte delle censure o delle semplificazioni, l’ultima versione edita dall’azienda è quella più fedele all’originale.
Dragon Ball è la terza serie più venduta di sempre, il che è impressionante se si pensa che le prime due serie più vendute di sempre sono One Piece e Golgo 13, una serie manga serializzata dal 1968 e ancora in corso.
La trama di Dragon Ball
La storia segue le vicende del piccolo Son Goku, un bambino che ha una particolare coda da scimmia e che, a differenza di tutti i suoi coetanei, è dotato di una forza smisurata. Un giorno incontra Bulma, una ragazza alla ricerca delle sfere del drago, misteriosi oggetti che consentono di evocare il drago Shenron, in grado di esaudire i desideri.
Goku decide di seguire la ragazza e alla fine si ritrova a vivere numerose avventure, incluse l’allenamento con il maestro Muten e il torneo Tenkaichi, un torneo di arti marziali che si svolge ogni tre anni e che incorona il più forte combattente del mondo.
Verso la fine della serie, tra i numerosi nemici che Goku si ritrova ad affrontare c’è anche Piccolo (conosciuto in Italia come Junior), un namecciano (abitante del pianeta Namek) nato da un essere particolarmente malvagio.
La serie successiva è ambientata cinque anni dopo, con Goku che è divenuto papà. Qui scopre che in realtà la sua forza smisurata nasce dal fatto che è un Sayan, abitanti del pianeta Vegeta il cui compito è quello di conquistare e sottomettere le popolazioni dei pianeti su cui vanno. Anche il compito di Goku era quello, ma una caduta quando era piccolo ne ha cambiato la personalità bellicosa. La lotta con il fratello Radish lo porta alla morte.
Tuttavia, per poter proteggere la Terra da altri nemici che Radish aveva detto sarebbero arrivati di lì a un anno, Goku decide di allenarsi anche nell’aldilà, mentre sulla terra il figlio Gohan si allena con Piccolo per poter affrontare la minaccia prima dell’arrivo di suo padre.
Con il passare del tempo si susseguono numerosi allenamenti e altrettanti scontri, non solo sulla Terra ma anche su lontani pianeti che rischiano di essere distrutti.
Curiosità su Dragon Ball
Akita Toriyama, che è anche l’autore di Arale (personaggio che si ritrova anche in Dragon Ball in una delle prime puntate), decise di scrivere qualcosa che parlasse delle arti marziali (poiché è un grande fan di Jackie Chan). Su questa falsa riga Toriyama scrisse un capitolo autoconclusivo intitolato Dragon Boy. Poiché il capitolo fu particolarmente apprezzato dal pubblico, si decise di continuare l’opera.
Toriyama basò l’opera su un antico racconto cinese intitolato Il viaggio in Occidente, opera data al 1530 e dall’autore ignoto che narra il pellegrinaggio mistificato di un monaco buddista. Con il passare del tempo l’opera si discostò dai riferimenti iniziali e giunse alla conclusione dopo dieci anni di serializzazione ininterrotta.
Le serie animate di Dragon Ball
Il franchise di Dragon Ball conta un vastissimo elenco di serie animate prodotte nel corso degli anni, alcune delle quali sono tutt’ora in produzione:
- Dragon Ball, la prima serie televisiva animata che si basa sui primi sedici volumi del manga. La serie è andata originariamente in onda tra il 1986 e il 1989, per un totale di 153 episodi
- Dragon Ball Z, la seconda serie che riprende la narrazione con una pausa narrativa di cinque anni. Si basa sugli ultimi 26 volumi del manga, è stata trasmessa tra il 1989 e 1996 e si compone di 191 episodi
- Dragon Ball GT è una serie che non si basa in alcun modo sull’opera originale e riprende la narrazione circa 10 anni dopo la fine di Dragon Ball Z. L’anime è andato originariamente in onda tra il 1996 e 1997 per un totale di 64 episodi
- Dragon Ball Kai: versione HD di Dragon Ball Z, per celebrare i 20 anni del franchise. Si compone di 159 episodi
- Dragon Ball Super: serie televisiva animata trasmessa tra il 2015 e il 2018, e si posizione tra i capitoli 517 e il 518 del manga. La storia riprende anche due film della saga
Oltre a queste numerosissime serie animate, ci sono ad oggi 19 film d’animazione. I primi tre film sono ambientati nella prima serie di Dragon Ball, mentre i rimanenti si basano su Dragon Ball Z. I film in genere narrano degli episodi alternativi e non hanno delle ricadute sulla linea narrativa principale; eccezione a questo sono i film Dragon Ball Z – La battaglia degli dei e Dragon Ball Z – La resurrezione di “F”, rispettivamente del 2013 e del 2015, che si basano su eventi accaduti al termine del manga. Questi due film sono stati sviluppati con l’aiuto diretto di Toriyama.
Nel 2009 è stato inoltre creato un film live action intitolato Dragonball Evolution.
E tu, che ricordi hai di Dragon Ball? Anche per te è legato alla tua infanzia? Raccontaci la tua storia nei commenti!